
Controllo parentale sul web: favorevoli o contrari?
Il ventunesimo secolo segna un capitolo importante della nostra esistenza: quello dell’era digitale. Un mondo iperconnesso, con una velocità incredibile e dalle mille possibilità, in grado di risolvere ogni nostro quesito o esigenza. Per questo, negli anni, si è reso necessario una tutela sempre più forte nei confronti dell’utilizzo di internet, soprattutto legato al mondo dei social. Conosciamo tutti il concetto di parental control, dalla generazione X fino alla Z lo ricorderanno soprattutto legato alla nascita della tv satellitare, con i genitori che inserivano i filtri per i programmi, così che i piccoli non fossero in grado di accedere a determinate categorie. Ebbene, anche con la nascita dei social, di un internet sempre più veloce, sono nate nuove funzioni che permettono ai genitori di proteggere i propri figli da un’attività online troppo sregolata.
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Apprensione per i social: usi e abusi di un genitore
Essere apprensivi fa parte di qualsiasi genitori, è normale preoccuparsi per l’incolumità della propria figlia o del proprio figlio. D’altronde, al giorno d’oggi è impensabile evitare l’utilizzo di uno smartphone o di un computer già nel periodo dell’infanzia, se solo pensiamo che gli stessi giocattoli, ormai, sono quasi tutti online. Le nuove generazioni sono cosiddette ‘native digitali’, insomma, nascono con un dispositivo in mano. Perciò è inutile imbastire una guerra, sarebbe come combattere contro i mulini a vento, piuttosto è giusto insegnare loro un corretto utilizzo del digitale. Il controllo parentale (parental control) è uno strumento efficace per il monitoraggio delle attività dei giovani, soprattutto perché è in grado di creare delle sbarre di accesso a determinate categorie, o temi, presenti nel web. Attenzione, però, perché da un utilizzo efficace è molto semplice passare a un abuso, i bambini crescono in fretta e spesso non ci accorgiamo dei loro progressi. Il percorso di crescita, capire determinate dinamiche, interagire con loro nel modo corretto, è fondamentale per la crescita di ogni bambino.

Occhio all’iper-controllo
Sfociare in una sorta di iper-controllo potrebbe risultare poco educativo per il proprio bambino, non consentirebbe loro di crescere, capire e apprendere. È giusto che ognuno faccia il suo corso, la troppa apprensione e l’ossessività spesso danneggiano e basta. Perciò, il consiglio di molti esperti è: lasciate perdere parental control o marchingegni simili che hanno il solo scopo di inibire il desiderio di un ragazzo. Il miglior rimedio è quello di accompagnarli, indirizzarli sulla strada giusta, anche perché, spesso, già da bambini utilizzano la tecnologia molto meglio degli adulti.
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