Diamanti e panini: l’incredibile rapina di Anversa
Un caveau tra i più sorvegliati al mondo, una banda a caccia di oro e diamanti, una fuga internazionale e un panino al salame. Dietro questi elementi si nasconde uno dei più incredibili “colpi” della storia.
L’International Diamond Center
Siamo ad Anversa, Belgio. È la sera di San Valentino del 2003. Mentre le coppiette si godono le proprie cenette romantiche, Leonardo Notabartolo è “a lavoro”, nel caveau del Diamond Center della città fiamminga. Notarbartolo è un rapinatore esperto e con lui ci sono altri scassinatori dal curriculum eccellente, veri e propri maghi dello scasso. La sfida che hanno di fronte sembra proibitiva. La cassaforte che cercano di violare, infatti, è considerata inespugnabile, protetta da rivelatori di calore a raggi infrarossi, un radar Doppler, un campo magnetico, un lucchetto con 100 milioni di combinazioni possibili, uomini armati fino ai denti, forze di polizia, addirittura agenti dei servizi segreti. Nel Diamond Center si trovano diamanti grezzi e tagliati, oro, altri preziosi di altissimo valore.
La fortezza espugnata
Dopo una notte di duro lavoro, comunque, la banda guidata da Notarbartolo riesce a violare tutti i sistemi antifurto del caveau. Vengono svuotate oltre 200 cassette di sicurezza per un valore di circa 150 milioni di dollari. Al posto delle videocassette del sistema video i ladri inseriscono due film pornografici lasciando una firma beffarda a quello che sarà definito come ‘il colpo del secolo’. Tutto è filato liscio nelle lunghe ore dentro il caveau, intervallate solo da qualche pausa trascorsa a rifocillarsi con qualche panino al salame.
Un panino al salame indigesto
Un panino destinato a rimanere molto indigesto a Notarbartolo e soci. Fatto il colpo del secolo i componenti della banda iniziano la fuga ognuno diretto alle proprie destinazioni. Ed è in questo momento che qualcuno commette una leggerezza imperdonabile: nella fretta di liberarsi di un po’ di materiale inutile frutto della rapina getta alcuni sacchetti lungo la strada. Peccato che questi sacchetti rechino la scritta “Diamond Center Anversa”. Vengono individuati dalle forze dell’ordine impegnate in una massiccia caccia all’uomo e, al loro interno, si trova anche un avanzo di panino al salame. Il tempo di ricavare il dna e nel giro di pochi giorni tutti i componenti della banda vengono arrestati.
Ci sono ancora molti lati oscuri sulla “rapina di San Valentino” che ancora non sono stati chiariti, ma è una storia che racchiude in sé tanti spunti interessanti: dalla violabilità dei sistemi di sicurezza all’eterno binomio tra genio e sregolatezza degli uomini.