Edwin Holmes, l’uomo che fece nascere gli allarmi
Il primo allarme della storia degli allarmi suonò a Boston, nel 1853. A metterlo a punto fu August Russel Pope, un inventore di Somerville, piccolo centro a pochi chilometri dal capoluogo del Massachusetts.
Ad essere ricordato come l’uomo degli allarmi, in realtà, sarà soprattutto tal Edwin Holmes, un importante uomo d’affari che, quattro anni dopo l’invenzione di Pope, ne acquisto i diritti fondando, contestualmente, la prima compagnia di allarmi elettrici.
Un impianto semplice, efficace e molto rumoroso
Dal punto di vista tecnico, l’inventore statunitense aveva realizzato un dispositivo semplice, ma estremamente efficace. L’impianto rispondeva alla chiusura di un circuito elettrico, porte e finestre erano collegate in un impianto parallelo. Se una porta o una finestra venivano aperte il flusso di corrente metteva in azione il magnete, le cui vibrazioni attivavano il martelletto che colpiva il campanello in ottone. Rumoroso, semplice ed efficace. L’ulteriore particolarità dell’invenzione era che l’allarme non si poteva spegnere neanche chiudendo le finestre o le porte.
L’anno zero della sicurezza privata
Il prototipo di Pope divenne, nelle mani di Holmes, uno strumento rivoluzionario nell’ambito della sicurezza privata. All’imprenditore bostoniano va riconosciuto il merito di averci visto molto lungo e di essere stato lungimirante e visionario. Holmes, infatti, pensò di affidare il “nuovo marchingegno” alla pubblicità, affidandone la promozione a volti conosciuti dal suo pubblico di riferimento. Non solo. Quando Holmes si accorse che il mercato di Boston era troppo limitato per lanciare il suo business decise di spostarsi a New YorkCity. Una mossa che si rivelò determinante per il successo dell’impresa.
Non è tutto marketing quello che luccica
Holmes non ebbe solo il merito di capire in clamoroso anticipo la potenza del marketing, ricordiamoci che siamo nella metà dell’Ottocento, ma capì che il prototipo di Pope poteva essere migliorato sfruttando le tecnologie dell’epoca. Così creò una stazione centrale dove fece convergere tutti i cavi degli impianti dei suoi clienti e poi mise a sistema la geniale trovata del figlio Edwin T. Holmes.
Un allarme da Tiffany: la sicurezza diventa à la page
Il giovane Holmes ebbe l’idea di collegare, durante le ore notturne, le linee telefoniche dei negozi di Boston per i loro impianti d’allarme. Fu un successo che gli Holmes replicarono a New York dopo aver ottenuto l’esclusiva per l’uso della rete dalla compagnia telefonica della Grande Mela. Questi passaggi, raccontati oggi, fanno quasi sorridere, ma furono delle conquiste importantissime. Tanto che, in pochi anni l’azienda di Holmes poteva vantare clienti del calibro di Tiffany o Lord & Taylor solo per fare dei nomi.
Trascorsero pochi anni e, siamo intorno al 1880, l’elettricità divenne molto più diffusa cambiando ancora il mercato tanto che, dopo poco, l’impresa degli Holmes fu acquisita dall’American Telephone and Telegraph Company mettendo un altro fondamentale tassello nell’evoluzione dei sistemi d’allarme, ovvero il collegamento con polizia e personale antincendio.
In questa storia ci piace rivedere lo spirito che caratterizza Safety and Privacy fin dalla sua nascita: lo studio, la spinta all’innovazione, la voglia di guardare sempre avanti, il gusto della sfida. Fattori che ci hanno consentito, negli anni, di crescere e di stare al passo con i tempi, anche nel mondo dei sistemi d’allarme, sia in ambito privato che in quello aziendale.
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